Sole desolato
irradiato da rime di nembi
a volte cola sostanza dal cielo
come pioggia, il meteo di un disagio
e non cessa il mare
ma trema la terra
a tenerci i piedi.
come un sisma al corpo traduce le fosse
crepa il suolo la morte dell'aria.
Tu che guardi il cemento dei muri
io che tocco l'asfalto
e forse avremo un' aiuola, anche. per morire
Siamo pesci raramente.
esprimere un disagio così lo rende quasi desiderabile.
Di passaggio ma:
l'ultima terzina è dirompente.
Complimenti, Luca