Ma quando all’ alba specchio il tuo riflesso
Nel pozzo che mi fece fare il volo
Di quattrocento piani e quattordici chitarre
Che suonano fughe e non ti ho mai toccato
Ma specchio il tuo riflesso ed il mio amore
È corda che mi lega al tuo rinascere
Se per un ricordo si è ancora in volo
In una smisurata forma di piacere
Si muta la tragedia di una coscienza
In una risata folle più forte del sisma
Che alimenta i vulcani della terra
E tutto il calore lava di piacere
La nostra Pompei, prima che io ti tocchi
Con l’esercito che le diede sepoltura
L’ esercizio dell’ esercito – bloody cyrcus
18 sabato Set 2021
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