E' un discorso sospeso appeso ad un ramo della mia pianta che si ritorce in mille foglie e boccioli e trova la luce a tenermi sollevata dal peso della somma tratta, un numero imprecisato di me medesima che levita sopra le addizzioni dei pensieri, i kilometri di scontrini che legano al suolo, non per moneta a rendere, ma arresa precipito se ti dico quanto mi manca da sotto i piedi la terra, il viaggio a te, lo sbocco al porto sicuro, ch'io porto nel cesto tutto e lo sai, ma non ti ha mai fatto gola la mia lingua…
Per l'ascolto spegnere l'i-pod a lato