Tag

E’ verde viola rossa

la tua posa

sposa di un’idea

e vedova dell’immagine trascorsa

che scorre senza sosta

nei tuoi 1900 corpi di una vita

–  2000 soste di grazia

dall’infanzia di una fragola / al succo d’uva della senilità –

leggendo le lettere incise

sui marmi agli angoli delle strade

e incidendone le date

in un percorso sconnesso

dove il filo è l’ago che ti punse/

ti rese donna

di resa mai capace

se non nell’abbraccio

nella chiusa di una mano

che tace l’unghia

per graffio inciso

nel cielo

dall’ultimo quarto di una luna

che taglia lo spazio

in un sipario

aperto

fra le tue cosce

che sboccia

dal bianco al nero

fra la tua pelle e il sale

dell’unguento materno

di femmina che allatta

un universo di bocche mute

di verbo affamate

e lingue impronunciabili