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Sospeso a mezz’aria è il peccato
avanzo dal desco dei santi
rosso pomo che senza pensare
già mordo fra i denti bianchi.
Lo cinge la vita in grembo
rotondo fra i nostri fianchi
saremo tutt’uno nel mentre
ci avranno rivolti distanti.
La mano che coglie l’invito
fra risa frenetiche e canti
già piange i suoi impavidi intenti
sporcata di terra nei campi.
Il corpo presente ai suoi istinti
travolto dal fuoco e dai venti
si spinge ogni giorno in avanti
costretto da mura pesanti
fra un un ieri e un domani distanti
e un oggi senza altrimenti.
mi piace tantissimo la foto… :)
anCora! :-)
…altrimenti, che fai?
bacibà
senza altrimenti è l’oggi, Ez.
adamo per eva
arricciamenti di nasi, bocche serrate, infinite parole afone di groppi si accatastano sui denti…….
il tuo sorriso in angoli smussati di guance ridanciane, gli occhi pieni di luce riflessa……
io immerso in un rimando perenne di felice gioia da consumare,
Le carezze infinite sul tuo collo con solo il mio sguardo sfioro la mente fin dentro il desiderio.
e la tua pelle…..che annuso avidamente e trasuda di me…..ogni dove di te stringo e avvinghio. Solo un morso….ti prego!
Otto von Peccato originale