ADOLESCENTE
Per i ragazzi c’è un sacco di roba da studiare.
S’insegna la grammatica a scemi d’ambo i sessi.
A me invece
m’hanno scacciato dalla quinta classe.
Hanno cominciato a sbattermi nelle prigioni di Mosca.
Nel vostro
piccolo mondo
di appartamenti
crescono ricciute liriche per le camere da letto.
Che vuoi trovarci in queste liriche da cani pechinesi?
A me, per esempio,
ad amare
l’hanno insegnato
nalle carceri di Butyrki.
M’ importa assai della nostalgia per il bosco di Boulogne,
e dei sospiri davanti ai panorami marini!
Io, ecco,
m’innamorai
dallo spioncino della cella 103,
di fronte all’" Impresa pompe funebri".
Chi vede tutti i giorni il sole
dice con sufficienza:
"Cosa saranno mai quei quattro raggi!"
Ma io
per un giallo illuminello
sopra un muro
avrei dato allora qualunque cosa al mondo.
Vladimir Majakovskij
Dedicata, con simpatia, ai bloggers di LETTEREDALCARCERE e ,con amore, al "mio" P… Rosadstrada
è proprio vero che non facciamo caso alle cose che abbiamo sempre davanti agli occhi, che abbiamo la fortuna di vedere, di toccare ecc. l’importante è ricordarsi che ci sono
.. buona giornata)
questa poesia è stupenda.
grazie.
ui dont nid no educhéscion
ticièrs liv de chids elòn
enoter bric in de uol
il cornacchio mah rito
frida: anche se io l’ho postata con uno spirito diverso da quello che t fa dire queste parole apprezzo il tuo commento, proprio perche’ mi apre nuove strade.
Buona Vita
Flounder: Grazie a te
Apolide: I Pink…Sempre Rosa Sono
praticamente sarei stato forse meno solo
finendo in galera?
—
apolide ramingo
…ma allora faccio di meglio:
vado ammale
—
ramingo apolide
(e pensare
che tra tutte
le cose che san fare
tutti questi altri
pensavo forse
che l’unica che invece
non so fare io
è fare schifo…
e invece lo faccio…
e allora tanto meglio:
so fare tutto anch’io…)
—
ramingo
che poi
20 giorni
durano in eterno
vedrai
se non è vero
(e io l’eterno
– che sto sempre all’inferno –
lo conosco)
—
ramingo – end
ovviamente
per “ammale”
intendevo
diventare
occidentale
(satira uber alles, tuttavia!)
—
apolide sedentario ramingo
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nosto informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
……………
Non domandarci formula che mondo possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, cio’ che non vogliamo.
E. Montale
e
cosa
sei
rosa
oltre
che
stronza,
poiché
usi
Montale
e magari pure
la versione
con la R…
…ma di comunicare
“NEANCHE A PARLARE”
!!!
chi è artefice del rogo suo brucia se stesso
altro che occhio di becco
—
Apolide, il solito, come al solito
si ama solo quello che nn si ha….è questo il terribile dilemma che ci opprime tutti perche ci rende impossibile la felicità….brava Rosa…
Dino
ma brava giulia…
ah dino
vai a far
il filosofo
coi sauri…
—
Apolide
c’era pure la battuta della R…
e non era “battuta di caccia”
ma BATTUTA
ironia
fantasia…
era una voce
e rimbalza sulla roccia
che piaccia o che non piaccia
(la rosa nella roccia?
e vince Artù o Ahimé?
oppure ahinoi tutti
mentecatti?)
torna in te
che è un bel posto
—
apolide rimasto
io e te siamo la mancanza che serve al resto per dire esisto
siamo la frase che vuol dire “vuol dire”
la distanza fra il ramo e l’ostacolo
—
da un vecchio racconto ramingo
dedicato alla rosa
e dedicato ai cattivi che poi così cattivi non sono mai, e come ramo che evita l’ostacolo, evaderanno, ancora