STORIA VERA la mia cronaca nera
Ero andata in quel posto a cercare il brivido che solo loro potevano darmi. Sapevo gia quello che m aspettava, ne pregustavo l’odore come chi annusa il tappo della bottiglia aperta.
Lui era al computer e leggeva un brano d Platone. Poi la sua voce…. e le corde della mia chitarra che si spezzano all’improviso, trafitte da un suo acuto.
Il vecchio barbone fumava d gusto la sua canna. Si fa immobile al mio arrivo e diventa serio come un budda. M squadra e in pochi attimi m da’ un eta’ e mi affida una storia.I suoi occhi si fanno perle rosse che con malizia m invitano a fumare…. accetto con sfida.
Arriva il fantasma. E’ un bel ragazzo alto e robusto. M guarda, e dice al barbone. ECCOLA E’ ARRIVATA,L’ALTRA. QUESTA E’ COME QUELL’ALTRO……..
il fantasma s china su d me e mi fa un cerchio alla testa con un dito. Mi vuole dire: SE TORNI TI SPARO.
Sono rimasta 4 giorni chiusa in casa a pensare alla morte.
Il quinto giorno ho aspetteto il fantasma e al suo arrivo l’ho fissato negli occhi gridando il mio orgoglio! Io nn ho paura d nessuno!!!!!!!! Nei miei occhi un volo in un vuoto d 30 metri al quale sono scampata per chissa’ quale miracolo.
Lui ha fatto il verso del gatto e se ne e’ andato. (CHIOWUUF!)
E’ stata l’ultima volta che ho avuto il piacere sottile d guardarlo negli occhi.
e’ MORTO il fantasma, quello stesso inverno in un incidente stradale.
di nero non hai nulla
chiara e bella
come si sa che sei
(ammesso che il nero non vuoi
e non si voglia, mai)
—
Apolide Sedentario
di nero non hai nulla
chiara e bella
come si sa che sei
(ammesso che il nero non vuoi
e non si voglia, mai)
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Apolide Sedentario